5G e consumi energetici: intelligenza artificiale per invertire la curva dei costi

I consumi delle reti rischiano di lievitare a causa dell’inflazione e della crisi economica. Nello studio “Breaking the energy curve” Ericsson mette nero su bianco le azioni che proiettano le telco verso obiettivi net-zero senza minare la redditività

18 Ott 2022

Patrizia Licata

giornalista

Le reti 5G rischiano di pesare sull’efficienza energetica degli operatori, ma è possibile invertire la curva ascendente dell’aumento dei costi e delle emissioni tramite un approccio olistico alle evoluzioni delle infrastrutture e l’impiego di tecnologie avanzate come l’automazione e l’intelligenza artificiale. Il nuovo studio di Ericsson “Breaking the Energy Curve 2022” (SCARICA QUI IL REPORT) mira esattamente a fornire una guida su come implementare il 5G in modo efficiente dal punto di vista energetico e dei costi, senza minare gli obiettivi commerciali e di sostenibilità delle telco.

Nella prima edizione del rapporto (2020) Ericsson aveva stimato in circa 25 miliardi di dollari il costo energetico annuale globale per il funzionamento delle reti mobili. Considerate le attuali sfide economiche globali, accentuate dalla crisi energetica e dall’impennata dell’inflazione, questa cifra è probabilmente destinata ad aumentare.

L’edizione 2021 del report aggiorna i consigli alle telco su come diventare più sostenibili ed efficienti.

Indice degli argomenti

Tre fasi per scalare il 5G in modo sostenibile

Il 5G è attualmente implementato a livello globale in oltre 200 reti. Il rapporto aggiornato delinea tre fasi su come scalare il 5G tenendo conto della sostenibilità e riducendo il consumo energetico totale della rete, sfidando l’approccio tradizionale del settore.

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• Pianificare in modo diverso – concentrarsi su un’evoluzione sostenibile della rete; adottare una visione olistica degli obiettivi aziendali e delle realtà di rete per consentire una pianificazione e un funzionamento della rete a sostegno delle ambizioni aziendali e di sostenibilità.

• Implementare in modo diverso – modernizzare efficacemente la rete esistente è essenziale quando si implementa su larga scala il 5G per ridurre il consumo energetico totale della rete mobile.

• Operare in modo diverso – sfruttare l’intelligenza artificiale e il machine learning (Ai/Ml) e l’automazione per massimizzare le prestazioni del traffico con un consumo energetico ridotto al minimo.

Le priorità: efficienza sulla Ran e visione olistica

Poiché i prodotti e le soluzioni per la rete di accesso radio (Ran) consumano la maggior parte dell’energia in una rete mobile, il rapporto evidenzia la necessità per gli operatori di dare costantemente priorità al risparmio energetico della Ran, man mano che vengono rilasciate nuove generazioni di prodotti ad alta efficienza energetica. Questo, per Ericsson, è il modo migliore per tenere sotto controllo l’utilizzo di energia e offrire al contempo un’esperienza utente eccellente.

Il rapporto raccomanda di adottare una visione olistica dell’evoluzione, dell’espansione e del funzionamento della rete per interrompere la traiettoria ascendente del consumo energetico delle reti mobili. Questo approccio aiuterà anche ad affrontare la sfida della crescita esponenziale del traffico dati.

Lo studio fornisce anche linee guida su come essere più efficienti dal punto di vista energetico, sostenibili e convenienti, estendendo al contempo la portata e i vantaggi del 5G con casi d’uso nuovi e avanzati, aiutando così gli operatori a raggiungere l’obiettivo generale di azzeramento delle emissioni nette entro il 2050.

“Uscire dall’approccio business as usual”

L’industria Ict, infatti, gioca un ruolo decisivo all’interno dello sforzo globale per contrastare il riscaldamento climatico e ha il potenziale, afferma Ericsson, di ridurre le emissioni industriali totali nel mondo del 15%. Per centrare l’obiettivo le aziende devono adottare un approccio che coinvolge l’intera catena del valore perseguendo obiettivi comuni che vanno dal dimezzamento delle emissioni totali entro il 2030 alle operazioni net-zero nel 2050. Per arrivare al traguardo è importante ridurre il consumo di energia e “spezzare la curva”.

“Con l’avanzare dell’implementazione della connettività 5G a livello globale i vantaggi di un portafoglio attento all’energia e a prova di futuro diventano sempre più evidenti. Tuttavia, è anche chiaro che gli importanti risparmi sui consumi energetici che tale portafoglio consente di ottenere possono essere rafforzati anche da altre azioni“, afferma Fredrik Jejdling, Executive vice president e Head of business area networks di Ericsson.

Jejdling prosegue: “Non possiamo continuare con un approccio ‘business as usual’. Dobbiamo approfittare di trasformazioni e ammodernamenti importanti della rete e non di sostituzioni frammentarie. Dobbiamo utilizzare i più recenti progressi tecnologici per consentire funzionalità di risparmio energetico e prendere in considerazione un uso migliore delle nostre fonti di energia. In poche parole, dobbiamo pensare in modo diverso”.

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