A causa della conformità all'OFAC, Ethereum si avvicina sempre di più alla censura totale
Il minting di blocchi Ethereum conformi all'OFAC su base giornaliera è salito al 73%, aumentando le crescenti preoccupazioni della comunità per la censura
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Considerando che la censura a livello di protocollo è un deterrente per la realizzazione dell'obiettivo di un ecosistema crypto con una finanza altamente aperta e accessibile, la comunità ha tenuto traccia della crescente conformità di Ethereum agli standard stabiliti dall'Office of Foreign Assets Control (OFAC). Nelle ultime 24 ore, la rete Ethereum è risultata conforme all'OFAC su oltre il 73% dei suoi blocchi.
Errore. Il nome file non è specificato.Ethereum vanta il 73% di blocchi conformi all'OFAC. Fonte: mevwatch.info
Nell'ottobre del 2022, Cointelegraph ha riportato le crescenti preoccupazioni per la censura dopo che il 51% dei blocchi di Ethereum era risultato conforme agli standard OFAC. Tuttavia, i dati di mevWatch hanno confermato che a partire dal 3 novembre il minting dei blocchi conformi all'OFAC su base giornaliera è salito al 73%.
Errore. Il nome file non è specificato.Tendenza alla conformità OFAC di Ethereum. Fonte: mevwatch.info
Alcuni relay MEV-Boost, regolamentati dall'OFAC, censurano determinate transazioni. Di conseguenza, per garantire la neutralità di Ethereum
, la rete deve adottare relay MEV-Boost che non censurano.
I validatori di Ethereum possono ridurre la conformità all'OFAC escludendo dalla loro configurazione MEV-Boost i relay che censurano le transazioni, come BloXroute Max Profit, BloxRoute Ethical, Manifold e Relayooor.
La conformità con l'OFAC consente all'agenzia governativa statunitense di applicare sanzioni economiche e commerciali. In precedenza, l'agenzia ha sanzionato Tornado Cash e diversi indirizzi Ethereum.
Ad oggi, il 45% di tutti i blocchi di Ethereum sono considerati conformi all'OFAC.
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L'adozione mainstream di Bitcoin
ed Ethereum ha subito un'accelerazione dopo che UnionBank, una delle più grandi banche universali delle Filippine, ha debuttato nel trading cripto in collaborazione con Metaco, una società svizzera che si occupa di criptovalute.
"Siamo orgogliosi di continuare la serie di primati che UnionBank ha raggiunto nel settore, questa volta come prima banca regolamentata del Paese che consente ai clienti di effettuare operazioni di exchange con valuta digitale", ha dichiarato Henry Aguda, Chief Technology Officer e Chief Transformation Officer di UnionBank.