Arresto di Pavel Durov, CEO di Telegram, genera implicazioni preoccupanti per le crypto
I membri della crypto community temono che l'arresto di Durov possa portare a controlli più severi sulla tecnologia decentralizzata.
Aggiornamento
L'arresto di Pavel Durov, cofondatore e CEO di Telegram, avvenuto in Francia il 24 agosto, ha immediatamente inciso sull'industria delle criptovalute, con un forte calo del valore del Toncoin in seguito alla notizia.
Ma il suo arresto potrebbe avere implicazioni più ampie per l'industria delle criptovalute, la quale è fortemente connessa all'app di messaggistica Telegram.
“Con l'arresto del fondatore di Telegram Pavel Durov durante il fine settimana, le autorità francesi rischiano di posizionarsi come un nemico della libertà di parola e della decentralizzazione, i valori fondamentali dell'ecosistema Web3”, ha dichiarato a Cointelegraph Tim Kravchunovsky, CEO della rete di telecomunicazioni decentralizzata Chirp:
“Sarebbe un vero peccato se una società che si prefigge di essere democratica si ponesse come nemica di questi valori fondamentali”.
Telegram è ormai la piattaforma di riferimento del settore. Molti progetti crypto lanciano le rispettive community su Telegram, creando un ambiente familiare in cui gli appassionati possono facilmente interagire.
L'arresto di Durov ha sollevato appelli e timori circa l'eccesso di potere esercitato dal governo e il potenziale giro di vite sulle tecnologie orientate alla privacy, spesso essenziali per le operazioni in crypto.
Fonte: Vitalik Buterin
Telegram è noto per la sua resistenza alla censura governativa. Sebbene non sia completamente decentralizzato, la sua posizione sulla privacy e sulla libertà di parola suscita grande interesse nella crypto community.
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In particolare, nel 2018, il regolatore dei media russo Roskomnadzor ha chiesto a Telegram di concedere l'accesso ai messaggi criptati degli utenti per contribuire al monitoraggio di potenziali minacce ai sensi della “Legge Yarovaya” del 2016, una misura antiterrorismo.
Durov si è rifiutato di ottemperare, adducendo il suo impegno per la privacy degli utenti e l'impossibilità tecnica di decifrare i messaggi criptati end-to-end. Questo rifiuto ha portato all'esilio di Durov e alla messa al bando dell'app, ma il divieto si è rivelato in gran parte inefficace, poiché gli utenti russi hanno continuato ad accedere a Telegram con metodi alternativi.
Attualmente, il fondatore del messenger è in arresto da tre giorni. Le forze dell'ordine francesi hanno esteso la sua detenzione fino al 28 agosto. È interrogato in merito a 12 accuse penali contro una persona non identificata.
Preoccupazioni per le prassi di crittografia di Telegram
Telegram offre un'opzione di crittografia end-to-end, il che significa che il contenuto dei messaggi è accessibile solo al mittente e al destinatario.
Tuttavia, contrariamente a quanto si creda, non si tratta di un'impostazione predefinita e deve essere abilitata manualmente come “chat segreta”.
Altrimenti, i messaggi privati e le chat di gruppo di Telegram utilizzano la crittografia server-client. Ciò significa che i messaggi sono crittografati durante il transito, ma vengono memorizzati sui server di Telegram.
Fonte: GrapheneOS
In teoria, l'azienda può accedere a questi dati e c'è il rischio che le autorità possano obbligarli a consegnarli.
Matthew Green, crittografo e professore della John Hopkins University, ha criticato l'opzione di crittografia end-to-end di Telegram in quanto “stranamente difficile” da attivare per i non esperti. Per farlo sono necessari quattro clic.
“Anche se può sembrare che io sia esigente, la differenza di adozione tra la crittografia end-to-end predefinita e questa esperienza è probabilmente molto significativa”, spiega Green in un blog post del 25 agosto.
Membri del settore crypto come Mikko Ohtamaa, cofondatore del protocollo di investimento algoritmico Trading Strategy, hanno acclamato Signal come la “migliore” alternativa di messaggistica criptata a Telegram.
Il governo russo ha vietato Signal per presunta violazione delle leggi che impongono al messenger di impedire l'uso della sua piattaforma per scopi terroristici.
In aumento sorveglianza e censura?
Stando ai media francesi, le autorità francesi hanno arrestato Durov per le accuse di utilizzare Telegram per attività criminali come il traffico di droga, la promozione del terrorismo e la pornografia infantile.
Reuben Kirkham, co-direttore della Free Speech Union of Australia, ha dichiarato a Cointelegraph che l'arresto di Durov rappresenta un giro di vite globale sulla moderazione online e ha implicazioni per la libertà di parola.
“Lo riteniamo molto preoccupante”, ha dichiarato.
"Gli arresti dei leader delle aziende tecnologiche non dovrebbero essere strumentalizzati per violare i diritti individuali alla privacy. La privacy e la libertà di parola sono spesso viste come due facce della stessa medaglia. Si rischia un effetto raggelante tra gli utenti delle piattaforme, che si aspettano che le loro comunicazioni siano riservate, senza scappatoie o porte secondarie”.
L'arresto di Durov ha già provocato scosse nella community tecnologica, sollevando immediate preoccupazioni tra i leader del settore.
Fonte: Telegram
Chris Pavlovski, fondatore e amministratore delegato canadese della piattaforma di condivisione video Rumble, ha annunciato la sua partenza dall'Europa in seguito all'arresto di Durov.
In precedenza, a novembre 2022, Rumble aveva limitato l'accesso agli utenti in Francia, sostenendo che il governo francese aveva preteso la rimozione di “alcune fonti di notizie russe”.
La crypto community ha assistito all'arresto da parte delle autorità statunitensi del fondatore di Silk Road Ross Ulbricht, di Alexey Pertsev di Tornado Cash e degli sviluppatori di Samurai Wallet Keonne Rodriguez e William Hill.
Questi casi sono spesso citati come esempi più ampi di violazione della privacy e della libertà di parola, anche negli Stati Uniti, dove il Primo Emendamento offre alcune protezioni per il codice come forma di libertà di parola.
La decentralizzazione è la soluzione alternativa?
Vari protocolli offrono agli utenti alternative alle reti centralizzate di social media. Tuttavia, queste opzioni non hanno ancora convinto il grande pubblico ad abbandonare le principali piattaforme centralizzate come X, Instagram e Facebook.
Uno dei più noti esempi è Mastodon. La sua base di utenti attivi è cresciuta da meno di 400.000 a oltre 2,6 milioni dopo l'acquisto di X da parte di Elon Musk avvenuto a ottobre 2022. Tuttavia, a febbraio 2024 gli utenti sono scesi sotto il milione.
Utenti attivi di Mastodon. Fonte: Mastodon
Dopo l'arresto di Durov, Stani Kulechov della piattaforma di finanza decentralizzata Aave ha affermato la necessità di un social network “resiliente” in grado di proteggere gli utenti e i loro dati dai governi centralizzati e da terze parti.
Kulechov ha sostenuto che la blockchain sia attualmente la migliore tecnologia disponibile per raggiungere la resilienza, evitando intenzionalmente il termine “decentralizzazione”, che descrive come un concetto “spesso frainteso” che “raramente raggiunge il consenso sul suo significato”.
Ohtamaa ha suggerito che, sebbene la blockchain sia parte della soluzione, non costituisce una risposta univoca al problema.
“Alcuni Paesi dell'UE hanno chiarito che sono disposti a incarcerare gli sviluppatori di software, quindi anche se è possibile costruirla, a meno che non si diventi Satoshi e si sparisca, è probabile che si passino i giorni in carcere con l'accusa di aiutare terroristi e pedofili”, afferma Ohtamaa.
È il caso che gli utenti di Telegram si preoccupino?
L'arresto di Durov e le conseguenti preoccupazioni dei leader tecnologici sottolineano un crescente conflitto globale: da un lato, i governi cercano sempre più di regolamentare le piattaforme online, mentre dall'altro le community continuano a sostenere la privacy, la libertà di parola e la tecnologia decentralizzata.
Kirkham della Free Speech Union australiana ha affermato che l'arresto di Durov dovrebbe destare preoccupazione negli utenti delle app di messaggistica i cui leader non sono stati arrestati.
“Semmai, la gente dovrebbe preoccuparsi delle piattaforme in cui i loro leader non vengono arrestati, perché è probabile che facciano tranquillamente ciò che il governo desidera”, ha dichiarato.
Per quanto riguarda l'accesso all'applicazione, Ohtamaa ritiene che gli utenti non dovrebbero nutrire preoccupazioni immediate.
“È improbabile che la Francia, Durov o chiunque altro possa chiudere Telegram, poiché la piattaforma è stata rafforzata da un decennio di costante bersaglio di spie e tentativi di hacking”, sostiene Ohtamaa.
In effetti, l'arresto di Pavel Durov ha reso Telegram l'app più scaricata in Francia.
Secondo i dati di Appfigures, Telegram ha conquistato la vetta del mercato francese nella categoria “Reti sociali”. È diventata la terza app più popolare nel Paese in generale (compresi giochi e altre utility), e il numero totale di download in tutto il mondo è aumentato del 4%. Negli Stati Uniti, Telegram ha scalato 10 posizioni, posizionandosi all'ottavo posto nella popolarità complessiva e al secondo posto nella categoria “Social Network”. Questi sono i numeri più alti per Telegram sin da inizio 2023.
Traduzione a cura di Walter Rizzo
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