L'assenza di un premium sui Bitcoin futures del CME, l'inflazione da record e le preoccupazioni degli investitori per l'economia sono tutti fattori che pesano sul prezzo del BTC
• Il grafico del Bitcoin (BTC) degli ultimi due mesi riflette una prospettiva ribassista: non è un segreto che la criptovaluta abbia costantemente registrato nuovi minimi, dopo aver superato i 48.000$ a fine marzo. Prezzo di Bitcoin in USD. Fonte: TradingView Curiosamente, la differenza tra i livelli di supporto si è ampliata man mano che la correzione continua a minare la fiducia degli investitori e la loro propensione al rischio. Ad esempio, l'ultimo livello di supporto a 19.000$ è a quasi a 10.000$ di distanza dal precedente supporto. Quindi, se lo stesso movimento è destinato a ripetersi, il prossimo target price logico sarebbe 8.000$. I trader temono la regolamentazione L'11 luglio, il Financial Stability Board (FSB), un'autorità di regolamentazione finanziaria globale che comprende tutti i Paesi del G20, ha annunciato che un quadro di regolamentazioni per il settore crypto è atteso per ottobre. L'FSB ha aggiunto che i regolatori internazionali devono supervisionare i mercati delle criptovalute in linea con il principio "stessa attività, stesso rischio, stessa regolamentazione". Jon Cunliffe, vice governatore per la stabilità finanziaria presso la Banca d'Inghilterra, ha dichiarato, in un discorso scritto del 12 luglio, che le criptovalute sono ormai finite e non dovrebbero più destare preoccupazioni. Cunliffe ha aggiunto: "L'innovazione deve avvenire all'interno di un quadro in cui i rischi siano gestiti". Il flusso di notizie negative, come l'annunciata bancarotta di Celsius e Voyager Digital, si riflette sul premium dei contratti futures su Bitcoin sul CME. Questo dato misura la differenza nei mercati regolari, tra i contratti futures a lungo termine e i prezzi spot correnti. Ogni volta che questo indicatore si attenua o diventa negativo, si tratta di un'allarmante campanello d'allarme. Questa situazione è nota anche come backwardation e indica la presenza di un sentimento ribassista. Premium del contratto a termine di Bitcoin a un mese sul CME vs. Coinbase/USD. Fonte: TradingView Questi strumenti a scadenza di solito prevedono un piccolo premium, che indica che i venditori chiedono più denaro per mantenere il contratto per un periodo più lungo. Di conseguenza, i futures dovrebbero essere scambiati con un premium dello 0,25%-0,75% in mercati sani, una situazione nota come contango. Poiché Bitcoin non è riuscito a mantenere livelli superiori a 45.000$, l'indicatore è rimasto al di sotto della fascia "neutrale" dall'inizio di aprile. I dati mostrano che i trader istituzionali non sono disposti ad aprire posizioni long in leva, anche se non si è configurata una struttura ribassista. I timori macroeconomici impediscono agli investitori di fare trading di criptovalute I dati forniti dagli exchange evidenziano che il posizionamento dei trader è nettamenete virato da posizioni long a short. Analizzando la situazione di ogni cliente sui contratti spot, perpetui e futures, si può capire meglio se i trader professionisti sono orientati al rialzo o al ribasso. Le metodologie utilizzate dai diversi exchange possono presentare delle discrepanze, per cui gli investitori dovrebbero monitorare le variazioni anziché le cifre assolute. Rapporto long-to-short dei top trader di Bitcoin. Fonte: Coinglass Nonostante la correzione dell'11% registrata da Bitcoin tra il 9 e il 12 luglio, i top trader hanno aumentato le loro posizioni long in leva. Il rapporto long-to-short di Binance è rimasto relativamente stabile a 1,13, mentre i top trader di Huobi hanno iniziato a 0,95 terminando a 0,93 nel periodo preso in considerazione. Tuttavia, questo impatto è stato più che compensato dall'aumento delle posizioni rialziste da parte dei trader di OKX, che sono passati da 1,09 a 1,32. La mancanza di un premium nel contratto future del CME non è preoccupante, perché Bitcoin sta lottando con la resistenza dei 20.000$. Inoltre, i top trader degli exchange di derivati hanno aumentato le posizioni long, nonostante il calo dell'11% del prezzo in tre giorni. È improbabile che le pressioni normative diminuiscano nel breve termine e, allo stesso tempo, la Federal Reserve non può fare molto per sopprimere l'inflazione senza innescare una qualche forma di crisi economica. Per questo motivo, i trader professionisti non si stanno affrettando a comprare il ribasso perché la correlazione del Bitcoin con gli asset tradizionali rimane elevata. Le opinioni e i pareri qui espressi sono esclusivamente quelli dell'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. È necessario condurre le proprie ricerche quando si prende una decisione. drop